La connessione cervello e pelle nella cura della bellezza

La connessione cervello e pelle nella cura della bellezza

Le emozioni svolgono un ruolo fondamentale nella salute e nella bellezza della pelle. Questo concetto è alla base della neurocosmesi, una disciplina che esplora la stretta connessione tra ciò che accade sulla pelle e le elaborazioni del cervello. Da questa consapevolezza nasce l’esperienza di Owlystic skincare, fondata sul principio che pelle e cervello comunicano attraverso neuromediatori e neurotrasmettitori.

Le emozioni che proviamo sono trasmesse alla pelle grazie a questi messaggeri, influenzando il suo stato e determinandone i cambiamenti nel tempo.

Pensate a quando ascoltiamo una canzone commovente, quando viviamo un'emozione intensa o quando un profumo ci riporta a un momento particolare della nostra vita. La pelle risponde immediatamente, riflettendo queste emozioni.

In passato si credeva che l’invecchiamento cutaneo fosse determinato esclusivamente da fattori genetici ed epigenetici, legati all’ambiente e allo stile di vita. Oggi sappiamo che anche le emozioni hanno un impatto significativo. Ma quali emozioni lasciano maggiormente il segno sul nostro viso?

La stanchezza gioca un ruolo cruciale. In un contesto frenetico come il nostro, la stanchezza quotidiana può causare perdita di tonicità, riduzione del tono muscolare e accentuazione di segni visibili come occhiaie e solchi nasolabiali.

Anche la tristezza lascia una traccia evidente. Quando viviamo momenti profondamente tristi, la pelle appare meno luminosa, l’incarnato più spento, e la tonicità ridotta. Si notano maggiormente le rughe di amarezza, quelle che partono dall’angolo della bocca e scendono verso il mento.

Infine, lo stress non va sottovalutato. Esso si manifesta con rughe e linee sottili, tensione nelle espressioni facciali, soprattutto su sopracciglia e mascella, e con la comparsa di rughe profonde sulla fronte, come la ruga del leone.

La neurocosmesi ci invita quindi a considerare il legame profondo tra emozioni e pelle, spingendoci a curare non solo l’aspetto esteriore ma anche il benessere interiore.

E’ possibile ridurre l’impatto negativo delle emozioni?

È necessario agire sulla comunicazione in atto tra cervello e pelle, agendo sulla potenza del segnale inviato dai neurotrasmettitori.

Esistono quattro messaggeri chiave:
- la ß-endorfina, l’ormone del piacere, che scatena una sensazione di piacere ed euforia e protegge la pelle dalle infiammazioni favorendo la cicatrizzazione;
- il Gaba, l’agente del rilassamento, che agisce sul cervello riducendo l’ansia e lo stress e sulla pelle attenua le infiammazioni e agevola la cicatrizzazione delle ferite;
- il cortisolo, l’ormone dello stress, che provoca ansia e indebolisce la pelle e sensibilizza la barriera cutanea;
- il CGRP, il fattore scatenante del dolore, che – se in eccesso – accresce la percezione del dolore e lo stress infiammatorio. 

È essenziale agire in maniera combinata sui messaggeri chiave tra pelle e cervello. Il primo passo consiste nel stimolare i messaggi positivi e limitare quelli negativi. Questo può essere realizzato dedicando un momento della giornata esclusivamente a noi stesse, in cui curiamo sia la pelle che la mente. Durante questo tempo, possiamo coccolarci con un massaggio rilassante del viso, magari utilizzando una candela aromaterapica e pronunciando affermazioni positive o praticando la gratitudine. Questo rituale di pulizia e purificazione dalle fatiche della giornata, oltre a nutrire la nostra pelle, rinvigorisce anche la nostra anima.

In questo rituale, le texture dei prodotti sono fondamentali poiché devono evocare una risposta emotiva positiva. Anche le fragranze giocano un ruolo cruciale, utilizzando profumazioni dagli effetti aromaterapici che influenzano positivamente il nostro stato emotivo. 

Questo rituale non solo agisce sulla pelle spenta, stanca o stressata, ma la aiuta a ritrovare una condizione ottimale. I tratti del viso appaiono più armoniosi e la pelle riflette un benessere ritrovato.

La cura del nostro corpo e della nostra anima deve essere un atto consapevole e una scelta maturata, integrata in una routine completa che comprenda:

  • una detersione delicata e profonda, che agisca inizialmente per affinità e in un secondo momento per contrasto per lavare via ogni impurità

  • un tonico purificante che riequilibri la pelle perfezionando la pulizia  

  • se necessario una maschera nutriente e lenitiva per le giornate più impegnative

  • un siero specifico per la necessità della propria pelle combinato o meno con un siero crema nutriente e performante per una carezza dolce e sicura

  • una crema nutriente ma leggera, per sigillare la routine e lasciare sulla pelle l’impronta della cura che le abbiamo dato e ci siamo concessi

Una skincare routine mirata non solo migliora la compattezza cutanea, ma ravviva anche la luminosità dell’incarnato e distende i tratti del viso, donando un aspetto più sano e radioso. 

Dedicare del tempo alla cura di noi stesse in modo olistico significa coltivare un benessere integrale che si manifesta sia interiormente che esteriormente. Prendersi cura di sé in maniera completa migliora l'umore, riduce lo stress e rafforza la salute emotiva, riflettendosi poi nella luminosità della pelle e nella serenità dei tratti del viso. Una routine di bellezza consapevole diventa così un rituale di amore verso noi stesse, favorendo un'armonia profonda che si esprime nella nostra bellezza esteriore e nella nostra tranquillità interiore.

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