Guida all'INCI dei Cosmetici: analizzare e controllare l’INCI per una beauty routine sicura

Guida all'INCI dei Cosmetici: analizzare e controllare l’INCI per una beauty routine sicura

Se desideri prenderti cura della tua pelle, è essenziale saper leggere attentamente l'etichetta dei cosmetici per comprenderne la composizione. Ogni giorno applichiamo sulla nostra pelle una varietà di prodotti che contengono diverse sostanze chimiche, e sapere cosa stiamo utilizzando è cruciale per garantire l'efficacia e la sicurezza di tali prodotti.

Se vuoi sapere cos'è INCI dei cosmetici e come controllare e verificare l'INCI dei prodotti, sei nel posto giusto. La verifica dell’INCI è cruciale per prenderti cura al meglio della tua pelle. 

L’INCI, International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, definisce una denominazione internazionale e standard di ciascun ingrediente impiegato in campo cosmetico. Alcuni ingredienti possono avere INCI differenti in Europa, Francia e USA. 

Ecco alcune regole fondamentali per leggere correttamente l'etichetta dei cosmetici:

  1. Ordine di concentrazione: Ogni prodotto cosmetico, per legge, deve riportare sulla confezione la lista completa degli ingredienti in ordine decrescente di concentrazione fino all'1%.
    Alcohol Denat. è per esempio la dicitura INCI che identifica l'alcool etilico comune, noto come alcool, e trova impiego nei cosmetici come solvente, soprattutto nei prodotti per capelli, come antisettico o come migliorativo delle texture delle creme.
    Nel campo della cosmetica, vi sono altri ingredienti il cui nome INCI può contenere la parola "alcohol", ma si tratta di composti completamente differenti dall'alcool etilico. Questi sono generalmente sostanze grasse, come ad esempio il cetearyl alcohol, ampiamente utilizzato per conferire consistenza alle creme.
    Alcuni ingredienti cambiano nome a seconda dei Paesi, ad esempio, l'acqua è spesso il componente principale e viene indicata come acqua in Europa, water negli Stati Uniti e eau in Francia.
  2. Sostanze Naturali: Le sostanze naturali sono facilmente identificabili grazie all'INCI composto dal nome latino della pianta da cui derivano, seguito dal nome inglese della parte della pianta impiegata e poi dalla tipologia di prodotto in inglese (es. olea europaea fruit oil per l'olio di oliva).
  3. Sostanze Strutturali: Le sostanze strutturali, come emulsionanti e fattori di consistenza, hanno un INCI rappresentato dal nome chimico corrispondente, spesso meno immediato da comprendere. L'identificazione delle sostanze strutturali risulta più complessa. Questi componenti non svolgono alcuna funzione biologica, ma vengono impiegati per formulare specifiche tipologie di prodotti come creme, latti, gel, oli, ecc.
    Poiché sono utilizzati in concentrazioni superiori all'1%, occupano la parte superiore o intermedia dell'etichetta.
  4. Sostanze Funzionali: Gli INCI delle sostanze funzionali variano a seconda del tipo di ingrediente impiegato. Alcune sostanze sono facilmente riconoscibili per parte del nome presente nella dicitura INCI, mentre altre possono essere indicate con il loro nome chimico.
    Riconoscere le sostanze funzionali dagli INCI dei prodotti può essere un compito agevole o più complesso. Ad esempio, il sodium hyaluronate identifica chiaramente l’acido ialuronico, così come gli acetyl hexapeptide-9 si riferiscono ai peptidi.
    Al contrario, alcune sostanze funzionali possono risultare meno immediate, presentandosi con il loro nome chimico. Le vitamine, come il tocopherol (INCI della vitamina E) e il retinyl palmitate o retinol (rispettivamente INCI della vitamina A e del retinolo), rientrano in questa categoria. In casi del genere, esaminare le descrizioni dei claim e delle attività dei principi attivi riportati sulle confezioni può essere utile.
    Per quanto riguarda i siliconi, methicone o siloxane sono spesso inclusi negli INCI di molti prodotti siliconici. Questa categoria comprende una vasta gamma di composti con diverse funzionalità e utilizzabili a diverse percentuali, quindi la loro posizione specifica in etichetta può variare.
  5. Conservanti, Colori e Profumi:
    Nella sezione inferiore dell'elenco degli ingredienti, solitamente, si collocano conservanti, coloranti e profumazioni, poiché sono impiegati a concentrazioni inferiori all'1%.
    I conservanti sono essenziali nei cosmetici per garantire la conservazione microbiologica del prodotto. Sono identificati con il loro nome chimico, che aiuta a comprendere la struttura del conservante. È noto che alcuni conservanti possono causare sensibilizzazioni, irritazioni o allergie, soprattutto per chi è predisposto. Nei prodotti privi di acqua o con un'elevata percentuale di alcool denaturato, i conservanti potrebbero essere assenti.
    I coloranti sono identificati con la sigla CI (Colour Index), seguita da un numero a cinque cifre che specifica la tonalità del colore.
    Quanto ai profumi, sono indicati con gli acronimi rispettivamente europeo e americano: parfum o fragrance. Tuttavia, questa dicitura potrebbe non essere esaustiva, poiché la composizione di un profumo può includere vari ingredienti, come oli essenziali e potenziali allergeni, che devono essere elencati sull'etichetta a tutela del consumatore. Il limonene è uno degli allergeni più comuni nei profumi. Un'eccezione nota è l'olio essenziale di patchouli, che non contiene allergeni.

Seguendo queste regole, la lettura dell'etichetta dei cosmetici diventa più accessibile, consentendoti di fare scelte informate per la tua beauty routine. Conoscere gli inci dei cosmetici, i singoli ingredienti e le loro funzioni contribuirà a una migliore comprensione dell'impatto dei prodotti skincare sulla tua pelle.

Inci dei cosmetici: verifica e controllo

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